mercoledì 21 marzo 2012
Cosa comporta l'assassinio dell'art.18
Cit.G. Marchetto
Potrai venire licenziato se…
• Sciopererai;
• Sei donna e vuoi fare più di un figlio (ricordiamoci dei licenziamenti in bianco fatti firmare dalle giovani donne);
• Ti ammali di una malattia invalidante (inidoneo o malato professionale) e hai ridotto le tue capacità lavorative;
• Passi un periodo di vita difficile e non dai il massimo richiesto;
• Hai acciacchi ad una certa età che riducono le tue prestazioni (cosa molto probabile con l’allungamento dell’età lavorativa voluta dal Governo Monti-Fornero);
• Sei “antipatico” al proprietario o ad un capo;
• Chiedi il rispetto delle norme su salute e sicurezza (nei luoghi di lavoro dove non esiste l’art. 18 gli infortuni gravi e i casi mortali sono in genere molti di più);
• Rivendichi la dignità di lavoratore, di uomo e donna o straniero che sia;
• Sei politicamente scomodo (ricordiamoci dei licenziamenti e dei reparti confino degli anni ’50 e ’60);
• Non ci stai con i superiori (specie se donna);
• Contesti il ritmo di lavoro;
• T’iscrivi ad un sindacato scomodo per l’azienda (su 1.000 lavoratori richiamati dalla FIAT di Pomigliano non uno è iscritto alla FIOM CGIL);
• Appoggi una rivendicazione salariale o di miglioramento delle condizioni di lavoro;
• Fai ombra al tuo superiore il quale se pensa che sei più bravo di lui e puoi prenderne il posto (a volte questi comandano più del proprietario);
• Hai parenti stretti con gravi malattie e hai bisogno di lunghi permessi;
• Non accetti sempre di fare gli straordinari;
• Non sei più funzionale alle strategie aziendali;
• Reagisci male ad un’offesa di un superiore;
• Dimostri anche allusivamente una mancanza di stima verso il capo o il proprietario;
• Sei mamma ed ha un bimbo che si ammala spesso;
• L’Ente/Azienda per cui hai dato una vita di lavoro non ha più bisogno di te;
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